Prestiti senza busta paga di Poste Italiane: come funzionano

Prestiti senza busta paga: le opportunità

Ottenere un prestito non è mai facile. Le banche chiedono garanzie, che si concretizzano soprattutto in termini di reddito. Questo deve essere il più possibile stabile. Per tale motivo, i lavoratori a tempo determinato sono spesso svantaggiati, figuriamoci chi non ha nemmeno una busta paga. Eppure esistono dei prestiti senza busta paga di Poste Italiane. Si tratta di prodotti innovativi, in grado – seppur parzialmente – di soddisfare le esigenze di una parte dell’utenze.

Il prestito in questione prende il nome di Special Cash Postepay. E’ un titolo azzeccato, dal momento che suggerisce nell’immediato le caratteristiche principali. In primo luogo, presenza caratteri di eccezionalità rispetto agli altri finanziamenti. Secondariamente, è necessaria la Postepay.

Occorre però fare due precisazioni. La prima riguarda la questione del reddito. L’espressione “senza busta paga” non è totalmente esatta, dal momento che anche questo prodotto richiede, da parte del finanziato, un minimo di entrate. Queste, però, non devono essere necessariamente né sicure né ingenti.

La seconda precisazione ha a che fare con l’importo. I prestiti senza busta paga di Poste Italiane, infatti, operano nel campo del micro-credito, se così si può chiamare: si parla nella migliore delle ipotesi di finanziamenti pari a poche migliaia di euro.

Prestiti senza busta paga Poste Italiane: l’utilità della Postepay

La struttura di Special Cash Postepay è singolare. L’importo non può essere personalizzato: l’ente offre tre possibilità, alle quali sono associati interessi fissi e un periodo di ammortamento altrettanto immutabile.

  • La prima alternativa prevede un importo di 750 euro, un periodo di ammortamento pari a 15 mesi e un interesse, espresso in termini assoluti, di 74 euro.
  • La seconda alternativa consiste in 1.000 euro, da rimborsare in venti mesi e con un interesse di 136,50 euro.
  • Infine, la terza alternativa propone un credito di 1.500 euro. Il periodo di rimborso dura 24 mesi e gli interessi si attestano sui 232,50 euro.

A questi interessi vanno aggiunte alcune spese: l’apertura della pratica costa 16,43 euro. Ogni mese, poi, dovranno essere pagati dei costi di gestione nell’ordine di un paio di euro.

I requisiti, oltre al possesso della Postepay (nella quale verrà caricato il denaro), sono i seguenti: documento di identità, tessera sanitaria, un documento che attesti il reddito.

Il prodotto è aperto anche ai cittadini extracomunitari, che dovranno presentare il permesso di soggiorno e un certificato di continuità lavorativa (dodici mesi con lo stesso datore di lavoro). Le soglie di età sono molto larghe: si va da un minimo di 18 anni a un massimo di 70.

Special Cash Postepay, in conclusione, si presenta come un prodotto sui generis, ma utile per affrontare piccole spese improvvise.

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