Prestiti personali senza busta paga e senza garante

Prestiti personali senza busta paga e senza garante: come ottenerli? Quali le garanzie alternative?  Gli istituti di credito prima di erogare un prestito richiedono al cliente delle garanzie, con le quali gli istituti erogatori possano tutelarsi in caso il cliente cada in insolvenza.

La garanzia prediletta delle banche è rappresentata senza dubbio dalla busta paga del richiedente del prestito. Di fatti quando si richiede un prestito personale è necessario presentare un documento attestante il proprio flusso di reddito.

Chi svolge un’attività di lavoro dipendente potrà utilizzare come garanzia la propria busta paga, mentre i lavoratori autonomi possono presentare la dichiarazione dei redditi e i pensionati il cedolino pensionistico.

In alcuni casi, specialmente quando si richiede un importo elevato, l’istituto erogatore può richiedere ulteriori garanzie, come la firma di un garante o l’ipoteca di un immobile. Il garante è una persona, normalmente un amico stretto o un parente, che si fa carico di rimborsare il prestito contratto, in caso il beneficiario dovesse cadere in insolvenza.

La figura del garante diviene indispensabile per ottenere un finanziamento senza busta paga. In assenza di un garante e di una busta paga, l’unica possibilità per ottenere un prestito è di utilizzare come garanzia un canone di affitto percepito o di ipotecare un immobile di proprietà.

Se per ottenere uno dei prestiti personali senza busta paga e senza garante presenti sul mercato finanziario si decide di utilizzare come garanzia l’affitto percepito, la somma richiedibile sarà proporzionata alla somma percepita.

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