Le cambiali: come funzionano i prestiti cambializzati

Le cambiali sono dei titoli di credito, utilizzati in Italia fin dalla prima metà del 1900. Anche se si tratta di strumenti ormai sorpassati, ci sono situazioni in cui vengono ancora utilizzate, come ad esempio nei prestiti cambializzati. Per comprendere come richiedere un prestito di questo tipo è possibile consultare questa pagina.

I prestiti e le banche

Per un istituto di credito non è sempre facile accettare una richiesta di finanziamento da parte di un cliente. Ci sono infatti diverse situazioni in cui i soggetti possono non essere in grado di restituire la somma richiesta, cosa che porta necessariamente ad una perdita per la banca. Quando si considera una singola rata, poniamo di 4-500 euro, chiaramente ci sembra poca cosa rispetto al bilancio di una banca. Ma se si valutano numeri più ampi è chiaro che se anche solo un 10% dei clienti di un istituto di credito non restituissero le rate dovute, allora la banca potrebbe trovarsi di fronte a perdite ingentissime. Per ottenere un prestito è necessario essere in possesso di alcune caratteristiche, come ad esempio la possibilità di saldare le rate dovute tramite uno stipendio o una pensione.

Il prestito cambializzato

I prestiti cambializzati sono stati ideali per coloro che non danno sufficienti garanzie alla banca di poter saldare le rate dovute. Generalmente si tratta di persone che precedentemente non hanno saldato rate di mutui precedenti, o che per qualche motivo siano state iscritte al registro dei cattivi pagatori, o addirittura protestate. Anche se in possesso di garanzie sufficienti ad ottenere un finanziamento, questi soggetti non sono degne di fiducia e per le banche rappresentano un rischio elevato. Con il prestito cambializzato questo tipo di situazione si risolve, visto che le cambiali permettono alla banca, quando non saldate, di ottenere rapidamente il pignoramento dei beni del debitore, con conseguente ritorno delle cifre dovute.

Come funziona

Le cambiali sono dei titoli di credito con una scadenza ben precisa, riportata sul frontespizio, avvalorata anche dalla presenza di un bollo obbligatorio. Se il saldo di una cambiale non avviene entro la data scritta su di essa, il creditore può istantaneamente richiedere il pignoramento dei beni del debitore, senza attendere oltre. Conseguentemente il debitore sarà anche protestato e non potrà emettere assegni o richiedere altri prestiti fino a che non avrà regolarizzato la sua posizione creditizia. Si tratta quindi di uno strumento molto importante, che tutela soprattutto le banche.

Le cambiali

Conviene ricordare che le cambiali nono sono emesse esclusivamente dalle banche o da altri istituti di credito. Anche un privato cittadino può emettere delle cambiali, per fare un prestito ad esempio a un parente o ad un conoscente. Il valore di queste cambiali è identico a quello dei titoli di credito controfirmati da una banca, quindi possono essere sfruttate nel medesimo modo. Del resto per un creditore non istituzionale può essere ancora più pericoloso prestare dei soldi, in quanto non dispone degli strumenti legali ed economici propri di un istituto di credito. Tramite le cambiali quindi è possibile effettuare anche prestiti tra privati.

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